La seguente poesia, intitolata “Il mulinare della pagaia”, è stata ispirata dalla visione del filmato di uno dei nostri atleti impegnato in una manovra da “candela” particolarmente spettacolare all’Adria Cup di Klagenfurt (settembre 2014).
L’autore, nota figura nel portogruarese come ex-dirigente scolastico del Liceo Classico e Scientifico “XXV Aprile”, ha già pubblicato due volumi di poesia, “Quaderno a scacchi” e “Il canto del cardo”, nell’ultimo dei quali appare la poesia:
Il mulinare della pagaia
Il mulinare della pagaia
doma il gorgo e gli schizzi
dell’onda che preme.
Disposti lungo la riva,
quasi in disparte,
si intrecciano a frotte
gli sguardi e i consigli,
l’ansia e il fremito,
il tintinnare delle dita
sulle nocche dei pugni.
E’ già come una vittoria
riemergere dal turbinio,
ricomporre movenze,
riprendere il ritmo voluto,
liberare dentro lo scatto
ogni fatica che annebbia.
Poi nell’aria si spandono
un nome e un applauso,
un abbraccio e un sorriso,
un altro sguardo sornione,
come il passo del gatto,
che a casa gioca padrone.
Francesco Quaquarelli
12 ottobre 2014